mercoledì 23 settembre 2009

presunti FAKE POLITICI su Facebook e MONIA LUSTRI

Girando per Facebook ho notato che ci sono parecchie persone fasulle, che si spacciano per persone vere e pubblicizzano a più non posso un certo partito o un certo politico.

Ecco un presunto FAKE...

L'utente Facebook vero dovrebbe essere: Monia Lustri (Ex Forza Italia, Ex Idv, ora UDEUR, ma forte sostenitrice di Silvio Berlusconi).

due presunti Fake per cui si spaccia dovrebbero essere:
- Paola Melis
- Azzurra Mancini

venerdì 18 settembre 2009

Appunti su Clementina Forleo.

Clementina Forleo

Il magistrato Clementina Forleo, reo di aver portato avanti l'indagine sulle scalate bancarie, come ormai tutti sanno, è stata cacciata da un Consiglio Superiore supino e obbediente agli ordini politici. L’inchiesta però è andata avanti comunque: la Procura di Milano ha reiterato, attraverso un altro G.I.P., dato che D’Alema all’epoca delle telefonate era parlamentare europeo. Anche lì il Parlamento europeo, con il contributo fattivo dei Deputati italiani di centrodestra e di centrosinistra, compreso Bonsignore, che ha votato per salvare D’Alema, ha deciso che non bisognava autorizzare l’utilizzo di quelle telefonate e conseguentemente, senza la prova contenuta in quelle telefonate, non si potrà processare.

Maggio 2009 Clementina vince al TAR

Clementina Forleo non doveva essere trasferita a Cremona, doveva rimanere a Milano e ha stabilito dunque che è totalmente illegittimo il decreto del suo trasferimento. Le citazioni precise del Tar si traggono dall’unico giornale che ha raccontato questa vicenda “Il Corriere della sera”.

Vi ricordate quando l’hanno trasferita? Mesi e mesi di linciaggio mediatico, chilometri di piombo. Ora Repubblica con DIECI RIGHE: “Il Tar annulla il trasferimento” come se fosse una cosa amministrativa.

Il Tar ha detto:

a) che non doveva essere trasferita;

b) che non si poteva per legge trasferirla per le sue esternazioni.

Perché? Perché la nuova legge sull’ordinamento giudiziario implica che il trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale può essere disposto soltanto quando siamo in presenza di un comportamento incolpevole del magistrato, cioè quando il magistrato si ritrova per ragioni di amicizia o di parentele a essere incompatibile con il posto dove svolge le sue funzioni. Ma dato che in questo caso alla Forleo venivano contestate delle esternazioni deliranti che descrivevano in maniera eccessiva situazioni allarmanti, quelli erano comportamenti o colpevoli o colposi e quindi andavano trattati in sede disciplinare con tutte le garanzie del caso. Cosa che non le è stata garantita; e in più,scrivono i giudici, il Consiglio Superiore della Magistratura, non avrebbe dovuto respingere la istanza che la Forleo aveva fatto nei confronti della Cons. Letizia Vacca dei Comunisti Italiani, perché si astenesse. Sapete che la signora Vacca aveva anticipato prima ancora di iniziare il giudizio sulla Forleo e De Magistris, che quest’ultimi erano due pessimi magistrati e che quindi avrebbero dovuto essere cacciati (detto da una che di lì a poco avrebbe dovuto giudicarli). Voi capite che se non si astiene un giudice così prevenuto che anticipa la sentenza prima di iniziare il processo, non c’è un processo giusto. E infatti il Tar dice che era giusto astenersi perché anticipare quel giudizio significava inficiare la legittimità di quel processo, qualunque fosse stata poi la decisione finale.

Dunque quando tutti dicono che la Forleo ha torto, sappiamo bene il perché: ossia aver osato toccare i politici padrini dei furbetti del quartierino che scalavano le banche contro la legge. Per questo è stata distrutta mediaticamente, e poi quando il Tar ha stabilito che non andava trasferita…ecco lo spazio medio che ha avuto sui giornali.

Luglio 2009 La seconda immunità.

Il 22 luglio 2009 il senato ha negato l'autorizzazione all’utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche sui senatori Nicola Latorre (PD) e Luigi Grillo (PDL). Le intercettazioni delle conversazioni telefoniche non potranno essere usate dall’autorità giudiziaria. Anche qui tutti i giornali, o hanno omesso la notizia o con minuscoli articoli non ben visibili hanno dato la notizia (vedi “LA REPUBBLICA”).

MORALE

Sarebbe bene che chi giustamente rinfaccia le questioni morali, le questioni politiche, le questioni di correttezza, in particolare a Berlusconi, dovrebbe ricordarsi anche delle proprie. Il caso Unipol è un macigno che, dal punto di vista penale, può anche essere rimosso con le immunità italiane e europee, ma dal punto di vista morale questo è un fardello che il signor D’Alema e il signor Latorre si porteranno.

Appunti (di Carlo Vulpio)

Nessun giornale o televisione vi ha raccontato tutto ciò e probabilmente non ve lo racconterà. La presunta incompatibilità ambientale che è costata il trasferimento alla Forleo, con una decisione del CSM e che non ha nulla di giuridico ma sembra un referto medico, visto che dice che la Forleo era emotiva, nasce il 6 giugno 2007 in una riunione “segreta” tenuta nella stanza di Anna Finocchiaro in Parlamento. In quella circostanza, testimonianza resa dall'ex parlamentare e magistrato di Cassazione Fernando Imposimato, si sono visti la stessa Finocchiaro, Mastella, Latorre, Guido Calvi (ex parlamentare e avvocato di D'Alema) e altre persone.